A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia-logo

A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia

Talk Show Replays

"A Conti fatti, la storia e la memoria dell'economia" è il programma di Radio 24 dedicato alla storia dell'economia che punta ad approfondire argomenti, temi, spunti e riflessioni offerti dall'attualità, da libri ed eventi connessi con l'economia per andare insieme indietro nel tempo, così da ricavare spunti utili a farci meglio comprendere i fenomeni complessi con i quali ci confrontiamo quotidianamente. La storia economica è da questo punto di vista uno strumento prezioso perché ci offre importanti chiavi interpretative di lettura e rilettura del passato anche recente. Ne abbiamo più mai bisogno in questa fase di profondi e repentini cambiamenti.

Location:

Aosta, Italy

Description:

"A Conti fatti, la storia e la memoria dell'economia" è il programma di Radio 24 dedicato alla storia dell'economia che punta ad approfondire argomenti, temi, spunti e riflessioni offerti dall'attualità, da libri ed eventi connessi con l'economia per andare insieme indietro nel tempo, così da ricavare spunti utili a farci meglio comprendere i fenomeni complessi con i quali ci confrontiamo quotidianamente. La storia economica è da questo punto di vista uno strumento prezioso perché ci offre importanti chiavi interpretative di lettura e rilettura del passato anche recente. Ne abbiamo più mai bisogno in questa fase di profondi e repentini cambiamenti.

Language:

Italian


Episodes
Ask host to enable sharing for playback control

Conoscere per deliberare

2/22/2025
In un articolo pubblicato su Avvenire lo scorso 26 gennaio 2025 Enrico Giovannini, professore ordinario di Statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, nonché ex presidente dell’Istat, ministro del Lavoro nel governo Letta e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili nel governo Draghi, ha sostenuto che negli Stati Uniti guidati da Donald Trump è in atto una profonda rivoluzione del concetto stesso di Stato. E nel nuovo mondo che si intende realizzare rischia di diventare sostanzialmente irrilevante anche la statistica “ufficiale”, che dovrebbe non solo consentire agli amministratori di individuare problemi e possibili soluzioni ma anche ai cittadini/elettori di valutare la qualità dell’azione politico-amministrativa in base ai dati prodotti secondo criteri di scientificità e autonomia. Del ruolo fondamentale delle statistiche economiche parliamo proprio con il professor Giovannini che ha scritto insieme a Roberto Monducci, un libro, giunto alla terza edizione, pubblicato dal Mulino, dal titolo “Le statistiche economiche, fonti, metodi e dati per comprendere il sistema economico”.

Duration:00:11:54

Ask host to enable sharing for playback control

Il monitoraggio dei nostri conti pubblici

2/15/2025
Per un paese, come il nostro, che deve far fronte a un debito pubblico che ormai viaggia verso i 3mila miliardi, e in rapporto al Pil si attesta nei dintorni del 135%, con la conseguente necessità di impegnare in spesa per interessi risorse pubbliche per circa 80 miliardi l’anno, l’accurata gestione della finanza pubblica è prioritaria. Anche alla luce dei vincoli che derivano dalla recente revisione in sede europea del Patto di stabilità e di crescita. Per questo è quanto mai utile che tutti sappiano quali enti e organismi pubblici sono preposti, nell’attuale ordinamento al controllo e al monitoraggio dei nostri conti pubblici. Oltre naturalmente alla Corte dei Conti, che è un organo di rilievo costituzionale, con funzioni di controllo e giurisdizionali, previsto dagli articoli 100 e 103 della Costituzione, un’importanza sempre crescente l’ha assunta l’Ufficio parlamentare di Bilancio. Ne parliamo con la Presidente Lilia Cavallari (nella foto), professoressa ordinaria di Economia politica all’Università Roma Tre.

Duration:00:12:36

Ask host to enable sharing for playback control

Italiane all'estero

2/8/2025
Sono circa 6 milioni gli italiani che vivono all’estero. Oltre 2,8 milioni, pari al 48,2% sono donne. Stando al rapporto annuale degli italiani nel mondo, la presenza femminile nell’emigrazione italiana è cresciuta in misura costante. Dal 2006 a oggi è praticamente raddoppiata. Certo, l’emigrazione femminile è un fenomeno che esiste da tempo, in particolare a partire dalla seconda guerra mondiale. Poi dal 2000 in poi ha assunto caratteristiche differenti. Ma quali sono le motivazioni che negli ultimi 25 anni hanno indotto così tante donne a emigrare? Spesso emerge un desiderio di emancipazione, di crescita personale e professionale. I lavoratori italiani all’estero contribuiscono al Pil per l’8%. Del fenomeno dell’immigrazione femminile parliamo questa sera, cari ascoltatori, traendo spunto da un libro pubblicato da Tau editrice in collaborazione con la Fondazione Migrantes, dal titolo “Sulle ali del cambiamento, narrazioni femminili dell’emigrazione italiana contemporanea”, scritto da Loredana Cornero, saggista ed esperta di media gender e di rappresentazione e rappresentanza femminile nei media, già segretaria generale della comunità radiotelevisiva italofona.

Duration:00:12:09

Ask host to enable sharing for playback control

Trump sfida l'Europa

2/1/2025
Nel discorso pronunciato a Davos lo scorso 23 gennaio, il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato senza mezzi termini l’Europa, chiedendo agli alleati della Nato di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL e minacciando tariffe sulle aziende che non producono negli Stati Uniti. È una sfida con la quale l’Unione europea è chiamata a confrontarsi da qui ai prossimi mesi, soprattutto se la minaccia di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti si farà più concreta. Vale allora la pena, cari ascoltatori, ripercorrere la genesi del Vecchio Continente, tracciare un quadro che nel corso del tempo ci porta agli assetti attuali di una costruzione europea ancora per molti versi incompiuta. Ne parliamo questa sera traendo spunto da un libro, giunto alla terza edizione, dal titolo “Storia minima d’Europa, dal neolitico a oggi”, pubblicato dal Mulino. L’autore è Andrea Zannini, docente di Storia dell’Europa all’Università di Udine.

Duration:00:12:07

Ask host to enable sharing for playback control

I conti di Israele dopo la tregua

1/25/2025
Secondo i dati resi noti dalla banca centrale di Israele, i costi della guerra con Hamas potrebbero raggiungere i 60 miliardi di euro, pari a circa il 12% del Pil. Il deficit di bilancio, alimentato dalla spesa per la difesa raddoppierà fino all’8% del Pil. Le proiezioni di crescita economica per Israele sono scese dall’aspettativa iniziale del 3,4% a una forbice compresa tra l’1% e l’1,9%. Anche a causa della mancanza di manodopera palestinese, la produzione agricola in Israele ha subito una flessione del 25%. Ma se la situazione in Israele desta preoccupazione, a Gaza è semplicemente devastante a causa della disoccupazione (oltre l’80%), della crisi umanitaria e della mancanza di fonti di reddito. il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha indicato che il Pil di Gaza si è ridotto di quasi il 90%. Sono alcune delle conseguenze economiche innescate dalla guerra ora avviata a una faticosa quanto fragile tregua. Al conflitto tra Israele e Hamas esploso in seguito alla strage del 7 ottobre 2023 compiuta da Hamas, e che ha finora causato oltre 47mila vittime a Gaza, è dedicato un libro pubblicato da Laterza, dal titolo “Il suicidio di Israele”. L’autrice è Anna Foa, che ha insegnato per molti anni storia moderna all’Università di Roma La Sapienza.

Duration:00:12:15

Ask host to enable sharing for playback control

La questione fiscale

1/18/2025
Nell’anno appena trascorso, il 2024, si sono svolte molteplici iniziative per rievocare la figura di Giacomo Matteotti, deputato socialista, nel centesimo anniversario della sua scomparsa e uccisione da parte di una squadra fascista. E’ stato rievocato il suo famoso intervento alla Camera del 30 maggio 1924 quando Matteotti denunciò senza mezzi termini le gravi irregolarità delle recenti elezioni e le violenze dello squadrismo fascista contro i candidati dell’opposizione. Poche settimane dopo, il 10 giugno del 1924, ebbe luogo il suo rapimento e l’uccisione. Si è scritto molto della tragica vicenda politica e umana di Giacomo Matteotti. Non è emerso però a sufficienza il suo costante impegno sul versante delle riforme a partire dalla questione fiscale. Ora un interessante libro dal titolo “La riforma tributaria, il metodo Matteotti” pubblicato da Bologna University press mette in luce proprio questo aspetto. Ne parliamo in compagnia dell’autore, il prof. Francesco Tundo, professore ordinario di diritto tributario all’Alma Mater studiorum, Università di Bologna.

Duration:00:12:19

Ask host to enable sharing for playback control

Cattolici e Protestanti: la guerra dei trent'anni

1/11/2025
Il 6 e 7 maggio del 2022 si svolse all’Università La Sapienza di Roma e presso il Museo nazionale romano un importante convegno internazionale per commemorare il quattrocentesimo anniversario di un evento molto significativo per la memoria storica europea: la dedica alla Madonna trionfante della chiesa di Roma che si chiama appunto Santa Maria della Vittoria nei pressi del Quirinale, e che rievoca la vittoria della Montagna Bianca, battaglia combattuta l'8 novembre 1620 che rappresentò uno scontro decisivo nel contesto della fase boema della guerra dei trent'anni. Battaglia che vide opporsi le forze cattoliche dell'Imperatore Ferdinando II e della lega cattolica e le truppe della Confederazione boema di Federico V del Palatinato. Fu la prima importante sconfitta protestante nella guerra dei Trent’anni. Gli atti di quel convegno sono ora pubblicati in tre volumi, curati da Tomàs Parma, Andrea Trenta e Francesco Gui, quest'ultimo ospite della puntata.

Duration:00:12:14

Ask host to enable sharing for playback control

Puntata del 21/12/2024

12/21/2024

Duration:00:11:44

Ask host to enable sharing for playback control

Le popolazioni invecchiano

12/14/2024
Siamo nel pieno di una transizione demografica che ci sta portando gradualmente verso quella che si potrebbe definire la società della longevità, un cambiamento epocale che porta a rivoluzionare condizioni, rischi e opportunità nelle varie fasi della vita, in interazione con le trasformazioni sociali, culturali, tecnologiche, oltre ad avere ricadute sui rapporti tra generazioni. La sfida è enorme, e pone interrogativi su come garantire sistemi di welfare in grado di sostenere l’aumento della longevità e dell’aspettativa di vita, su come rendere più solida una base giovane-adulta in grado di far fronte alla società della longevità. In questo contesto l’Italia è in prima linea nel processo di invecchiamento globale, se si considera che un italiano su quattro ha 65 anni o più. Abbiamo al tempo stesso tassi di fecondità tra i più bassi in Europa. Entro il 2040 gli individui oltre i 50 anni costituiranno circa la metà della popolazione e gli over 75 saranno pari a un quinto della popolazione totale. Ne parliamo questa sera prendendo spunto da un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista Il Mulino dedicato proprio al tema dell’invecchiamento della popolazione, dal titolo “Verso la società della longevità?”. L’autore è Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano.

Duration:00:11:12

Ask host to enable sharing for playback control

Verso la piena disoccupazione

12/7/2024
Se si guarda agli ultimi dati disponibili, l’andamento del mercato del lavoro nel nostro paese sembra decisamente positivo, come del resto rivendica a più riprese il Governo: crescita degli occupati, maggiore presenza delle donne, calo della disoccupazione. Non solo siamo in più a lavorare, ma lavoriamo sempre meno. Ma è davvero questa la situazione? Qual è effettivamente il tipo di occupazione in crescita? E come siamo messi sul versante degli stipendi e dei diritti? La tesi sostenuta nel libro offre uno spaccato diverso e nuove chiavi di interpretazione dell’universo del nostro mercato del lavoro: dall’inizio del nuovo secolo, in Italia si è alimentata un’illusione - si legge nel libro -: quella di essere diretti verso la piena occupazione. Se si analizzano i numeri, emerge una diversa realtà: in questi anni si è assistito a una rapida crescita non di un’occupazione dotata di stabilità e tutele, ma della sottoccupazione, con forme e tipi di lavoro frammentato e vulnerabile. Il libro ha un titolo emblematico: “Verso la piena sottoccupazione, come cambia il lavoro in Italia”, pubblicato da Donzelli curato da Raffaele Brancati, insieme a Carlo Carboni, già ordinario di sociologia economica presso l’Università Politecnica delle Marche e dal 2007 collaboratore de Il Sole24Ore.

Duration:00:11:15

Ask host to enable sharing for playback control

La cultura è di tutti

11/30/2024
L'Italia è il paese con più siti Unesco al mondo, definiti come patrimonio dell’umanità. Sono 60. Abbiamo un immenso patrimonio culturale, oltre che turistico e paesaggistico, eppure siamo ben lontani dall’investire e dal valorizzarlo al meglio. Secondo l’ultimo rapporto di Federculture, l’Italia è agli ultimi posti nella classifica europea per spesa complessiva nella cultura in rapporto al Pil: siamo allo 0,5%. Peggio di noi fa solo la Grecia con lo 0,3%, e siamo alla pari con Cipro, contro lo 0,9% della media europea, lo 0,8% della Germania, l’1,2% della Francia, l’1% della Spagna. Eppure si tratta di un settore che conta 825mila occupati. L'intera filiera del sistema produttivo culturale e creativo vale in Italia 104,3 miliardi di euro di valore aggiunto. Ne discutiamo grazie a un libro pubblicato da Egea dal titolo “La cultura è di tutti”, scritto da Paola Dubini, nostra ospite e docente di Management all’Università Bocconi di Milano, insieme a Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino.

Duration:00:12:08

Ask host to enable sharing for playback control

Unione Europea: work in progress

11/23/2024
Clima, energia, difesa, riforme, bilancio, fiscalità, disuguaglianze, Occidente, Oriente, Nazioni Unite. Sono questi i problemi con cui l'Europa deve fare i conti: i dieci capitoli da negoziare con il pianeta per rimanere rilevanti nella sua governance. E sono questi i dieci capitoli di un libro “Destini incrociati, Europa e crisi globali”, pubblicato dal Mulino e scritto all'indomani delle decime elezioni europee. Quello straordinario luogo di convergenza di interessi e di valori che è l'Unione europea saprà rimanere un fatto mondiale? Riuscirà, anche dinanzi alle crisi odierne, a proseguire nella istituzionalizzazione della sua pace? Siamo davvero idonei al futuro? Dieci domande poste al cuore dell'Europa politica. Un libro-lettera indirizzato alla nuova Commissione europea. Ne parliamo questa sera in compagnia dell’autore del libro Antonio Padoa-Schioppa, professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università di Milano.

Duration:00:12:14

Ask host to enable sharing for playback control

La reazione della chiesa di Roma alla riforma protestante

11/16/2024
Da quando il famoso sociologo e filosofo tedesco Max Weber identificò nel lavoro come valore in sé l'essenza del capitalismo e ricondusse all'etica della religione protestante, in particolare calvinista, lo spirito del capitalismo, la riforma protestante di Martin Lutero della prima metà del Cinquecento è stata indagata in tutti i suoi aspetti. Conosciamo meno invece gli effetti della reazione della Chiesa cattolica con la cosiddetta Controriforma, e cioè quanto le forme teologiche, sociali, etiche della risposta cattolica alla Riforma di Lutero abbiano profondamente condizionato il modo di intendere l'economia e gli affari in Italia e negli altri paesi cattolici. Ne sappiamo ora di più, cari ascoltatori grazie a un libro pubblicato dal Mulino dal titolo “La terra del noi, ombre e luci dell’economia della Controriforma”, scritto da Luigino Bruni, docente di economia politica all’Università Lumsa di Roma.

Duration:00:10:43

Ask host to enable sharing for playback control

La ricchezza

11/9/2024
Chi sono i ricchi? Come lo si diventa? Perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi? Oggi le società occidentali sembrano ossessionate dai ricchi: ammirati e lusingati e, allo stesso tempo, biasimati e disprezzati. Ma è sempre stato così? Nel corso di mille anni le cose sono molto cambiate. Nel Medioevo, ad esempio, un’eccessiva accumulazione di ricchezze era considerata peccaminosa e perciò ci si attendeva che i ricchi non facessero sfoggio della propria opulenza. Per lungo tempo la loro semplice esistenza ha prodotto disagio sociale, mitigato solo dal ruolo che potevano svolgere nei tempi di crisi, impiegando i propri beni per aiutare la comunità. In passato come oggi, però, ci si è interrogati su come si diventa ricchi e sul perché le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi. Diventare ricchi è frutto di abilità o di fortuna? Di parsimonia o di capacità d’investimento? Quanto contano le ricchezze ereditate e quanto le reti di relazione che si creano nel corso della propria vita? Ne discutiamo questa sera, cari ascoltatori, prendendo spunto da un libro appena pubblicato da Laterza dal titolo “Come dèi tra gli uomini, una storia dei ricchi in Occidente”, scritto da Guido Alfani, docente di storia economica all’Università Bocconi di Milano.

Duration:00:10:41

Ask host to enable sharing for playback control

L’evoluzione del mondo del lavoro dall’Unità ad oggi

11/2/2024
Come è cambiato il mondo del lavoro in Italia, dall'Unità ad oggi? Quali sono state le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che hanno investito il paese nella transizione dall'economia rurale all'attuale società dei servizi? Ne parliamo con Manfredi Alberti, autore del libro “Il lavoro in Italia. Un profilo storico dall’Unità a oggi” (Carocci).

Duration:00:12:11

Ask host to enable sharing for playback control

Storia del colonialismo italiano dall’età liberale ai nostri giorni

10/26/2024
Il colonialismo italiano inizia nel 1882 con l’occupazione dell’Eritrea e si conclude nel 1960 con l’indipendenza della Somalia. Parliamo della storia delle vicende belliche e politico-istituzionali e delle implicazioni economiche che hanno contraddistinto il periodo coloniale e postcoloniale con Valeria Deplano, autrice con Alessandro Pes del libro “Storia del colonialismo italiano. Politica, cultura e memoria dall’età liberale ai nostri giorni” (Carocci).

Duration:00:12:00

Ask host to enable sharing for playback control

​​​La crisi della sanità pubblica

10/19/2024
Il 23 dicembre 1978 nasceva il Servizio sanitario nazionale, un modello di sanità pubblica ispirato ai principi di universalismo, uguaglianza ed equità e finanziato dalla fiscalità generale. Un modello ora in crisi, come emerge dall’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe. Ne parliamo con Chiara Giorgi, autrice del libro “Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi” (Laterza) (https://www.laterza.it/scheda-libro/?isbn=9788858155585).

Duration:00:12:29

Ask host to enable sharing for playback control

Crisi finanziarie e gestione del debito pubblico

10/12/2024
Le crisi che negli ultimi anni hanno investito il mercato finanziario, hanno reso necessario rivedere a più riprese la regolamentazione del settore. Ne parliamo con Maria Cannata, che nel libro “Gestione del debito pubblico e risposta regolamentare alle crisi finanziarie” (Giuffrè) scritto con Laura Lunghi, ripercorre tutte le tappe che hanno segnato la gestione del debito pubblico negli ultimi anni e le scelte operate per mantenere e salvaguardare la fiducia degli investitori.

Duration:00:12:00

Ask host to enable sharing for playback control

Niccolò Inrtona, l’eroe dimenticato che cercò di salvare l’oro degli italiani

10/5/2024
Il 20 settembre 1943 un gruppo di ufficiali nazisti si presenta nella sede della Banca d’Italia per chiedere la consegna di tutto l’oro contenuto nei caveau. Ma grazie ad uno stratagemma, il direttore generale Niccolò Introna riesce a nascondere parte del tesoro - come racconta Federico Fubini nel libro “L’oro e la patria” (Mondadori).

Duration:00:12:07

Ask host to enable sharing for playback control

Pregi e difetti del capitalismo

9/28/2024
Fino al 1820, il prodotto pro capite è cresciuto solo dello 0,1% l’anno circa. Negli anni successivi tuttavia, il reddito pro capite europeo è cresciuto di 17 volte, attorno all’1,5% l’anno. Una crescita che ha rivoluzionato benessere e aspettative – come spiega Pierluigi Ciocca nel libro “Del capitalismo, un pregio e tre difetti” (Donzelli).

Duration:00:12:38